Come la maggior parte dei progetti open source, Joomla! non è costituito solo da codice, ma è costituito dall'insieme delle persone e dei valori che circonda e sostiene il progetto: la community appunto. Ha senso dunque tracciare un breve excursus storico di come è nato ed è cresciuto il progetto da quel lontano 2005.
Il 17 agosto 2005 Andrew Eddie, a nome dell'allora Mambo Development Team, scrisse una lettera alla community nella quale annunciava che i membri del Mambo Development Team avevano deciso di abbandonare Mambo e dare vita ad un nuovo progetto.
La lettera fu postata anche sul nuovo forum di Open Source Matters e può essere letta in originale (Mambo Open Source Development Team - Letter to the community).
Mambo Open Source Development Team - Lettera alla community
Si è detto molto sul progetto Mambo Open Source e sull'istituzione della Mambo Foundation a beneficio del futuro di Mambo.
Noi, il Core Development Team, crediamo all'unanimità:
- che un progetto open source sia costituito dalle persone che producono software libero e aperto e che apportano un contributo, come team, a beneficio degli altri;
- che i progetti open source riflettano uno spirito di collaborazione e divertimento accogliendo i feedback della community e fornendo una buona governance che consente alle aziende di investire con fiducia nello sviluppo;
- che i progetti open source siano aperti alla partecipazione di chiunque sia in grado di fornire un contributo valido e voglia lavorare con la community.
Noi, il Development Team, abbiamo seri dubbi in merito alla Mambo Foundation e alle sue relazioni con la community. Crediamo che il futuro di Mambo dovrebbe essere controllato dalle richieste dei suoi utenti e dalle competenze dei suoi sviluppatori. La Mambo Foundation è nata per assegnare tale controllo a Miro, un progetto che rende impossibile la collaborazione tra la Foundation e la community.
- La Mambo Foundation è stata costituita senza prendere in considerazione le preoccupazioni del Core Development Team. Noi, la community, non abbiamo voce nella sua amministrazione o negli indirizzi futuri di Mambo. Il Mambo Steering Committee, composto dal Development Team e dai rappresentanti di Miro ha autorizzato l'incorporazione della Foundation e dovrebbe costituire il primo Board. Il CEO di Miro, Peter Lamont, si è assunto la responsabilità di incorporare la Foundation e nominare il Board senza consultare i due rappresentanti del Development Team, Andrew Eddie e Brian Teeman.
- Anche se il Sig. Lamont attraverso il Mambo Steering Committee ha promesso di trasferire il copyright di Mambo alla Mambo Foundation, Miro rifiuta di farlo.
Che cosa faremo: continueremo a sviluppare e a migliorare una versione di questo pluripremiato progetto software attualmente rilasciato sotto licenza GNU General Public License. Facciamo i nostri auguri a Miro e alla Mambo Foundation e ci dispiace di non poter collaborare con loro.
Abbiamo incaricato il Software Freedom Law Center di consigliarci al riguardo e prossimamente forniremo ulteriori informazioni sui nostri piani a breve termine.
17 agosto 2005, Il Mambo Development Team: Andrew Eddie, Emir Sakic, Andy Miller, Rey Gigataras, Mitch Pirtle, Tim Broeker, Alex Kempkens, Arno Zijlstra, Jean-Marie Simonet, Levis Bisson, Andy Stewart, Peter Russell, Brad Baker, Brian Teeman, Michelle Bisson, Trijnie Wanders, Rey Gigataras, Shayne Bartlett, Nick Annies, Johan Janssens
Iniziò in questo modo uno tra i più importanti fork nel mondo open source. Nel giro di 24 ore, circa 600 membri della community di Mambo si iscrissero al nuovo forum di Open Source Matters. Si lanciò un appello alla community per trovare un nome per il nuovo progetto. Nel frattempo, si diede il via al fork del codice per adattarlo e riorganizzarlo alla luce del nuovo progetto, risolvendo anche alcuni bugs.
Per il nuovo progetto furono suggeriti centinaia di nomi. Il Core Team richiese anche la consulenza di una società di marketing e branding per prendere questa importante decisione. Due fattori chiave furono attentamente tenuti in considerazione nella scelta del nuovo nome: in primo luogo che il nome fosse nuovo e mai usato prima, e in secondo luogo che trasmettesse il significato del progetto in termini di filosofia della sua community. Il 1 settembre 2005 fu annunciato il nome: “Joomla!”, ottenuto dallo spelling in lingua inglese della parola Swahili jumla, che significa “tutto insieme”. Nacque anche il nuovo sito e centro nevralgico del progetto: joomla.org.
Fu lanciato un nuovo appello alla community di Joomla!, il 7 settembre 2005, e fu bandito un concorso per realizzare il logo per il progetto Joomla!. Circa 500 membri della community inviarono le loro proposte; il 14 settembre furono annunciati i risultati con i primi cinque loghi selezionati dal Core Team.
Il 16 settembre 2005 fu rilasciato Joomla! 1.0, e fu presentata la Developer Forge. Il 18 settembre 2005 fu presentato il sito Joomla! Demo, e il 19 settembre 2005, al termine delle votazioni per il concorso dedicato al logo, fu proclamato vincitore il logo “Joomla 01” di Alan Urquhart, membro della community, fotografo e grafico.
La dichiarazione di Alan Urquhart sul processo creativo del logo di Joomla:
"Avevo qualche idea di base. Ho iniziato con la lettera "J" (ovviamente perché joomla inizia con "J") e ho scoperto che inserendo quattro "J" e ruotandole di 45 gradi si incastrano come un puzzle e fanno venire in mente le maglie di una catena intrecciate insieme. Aggiungendo un cerchio su ciascuna "J" iniziano ad assomigliare a delle persone, infine i molteplici colori evocano razze, persone, culture diverse. Fondamentalmente il logo mostra un gruppo di persone intrecciate insieme come fosse una cosa sola."
Joomla! 1.0 fu seguito presto dalla versione 1.0.1, che correggeva alcuni bugs e portava avanti il processo di rebranding. Il 2 ottobre 2005 fu rilasciata la versione 1.0.2, che portava a termine il processo di rebranding.
In 47 giorni, con l’aiuto di circa 7100 membri del forum della community, un Core Team dedicato e un’ampia partecipazione, il progetto open source Joomla! iniziò il viaggio che l’avrebbe portato a diventare uno tra i più diffusi sistemi di gestione dei contenuti (CMS) al mondo.
Il 6 ottobre 2005 fu annunciato che il Joomla! Project aveva vinto il premio “Best Linux/Open Source Project” per il 2005 e che Brian Teeman, membro fondatore del progetto, aveva vinto il premio “UK Individual Contribution to Open/Source” per il 2005, in occasione della manifestazione Linux & Open Source Awards tenutasi a Londra.
Nel momento in cui scrivo, il progetto Joomla è attivo da ben 18 anni ed è giunto alla versione 4.3.3 dimostrando tutta la sua vitalità e le sue potenzialità. Veramente un bel traguardo!